Aveiro

Aveiro è una graziosa cittadina del Portogallo occidentale e si affaccia sull’Oceano Atlantico. Conta circa settantamila abitanti e il territorio comunale comprende anche alcune isolotti.
Per questa sua particolare conformazione è conosciuta come la città dell’acqua o, più ironicamente, come la “Venezia del Portogallo”.

Lo spettacolo paesaggistico di Aveiro è davvero mozzafiato: dal bianco della miniere di sale si passa al blu intenso dell’acqua della laguna e il tutto è rallegrato dalle tipiche imbarcazioni della zona che si chiamano “moliceiros” e si caratterizzano per i colori sgargianti. Queste simpatiche barchette un tempo erano usate per la raccolta delle alghe che servivano come fertilizzante nei campi, mentre oggi offrono gite sulla laguna alla scoperta delle miniere di sale e degli isolotti dell’estuario che ospitano un’ampia e incantevole flora e fauna.

A tutto ciò si aggiunge una rigogliosa vegetazione della riserva di Sao Jacinto che si alterna a dune di sabbia dorata.
Inoltre Aveiro è caratterizzata da un clima atlantico, con inverni freddi ed estati calde con una buona piovosità durante tutto l’arco dell’anno dovuta alla posizione geografica della città.

Per ricostruire la storia di Aveiro bisogna andare indietro nel tempo al tempo dei Romani e dell’imperatore romano Marco Aurelio. Il nome dell’insediamento romano era “Aviarium” a causa della presenza di numerosi palmipedi che popolavano l’area lagunare limitrofa.
Nel 959 il nome della cittadina compare ufficilamente in un atto di compravendita tra nobili. Pare che il nucleo originario di Aveiro era costituito da una piccola chiesetta, la Chiesa di San Michele, che è stata demolita nel 1835. Nel XVI secolo, Aveiro fu circondata da un’alta cinta muraria che però fu demolita nel 1800 e le pietre usate per la costruzione del porto.

La cittadina è famosa, inoltre, per aver ospitato la figlia del re Alfonso V di Portogallo che si rifugiò nel convento della cittadina e questo determinò un importante sviluppo economico per la città. Il giorno della morte della ragazza, il 12 magio, è ricordato ogni anno con la “Festa Comunale” che prevede un pellegrinaggio e una processione religiosa, alla quale prendono parte anche dame, cavalieri, infanti, paggi e altre figure della tradizione popolare portoghese.
Durante questo periodo, grazie alla sua strategica posizione geografica, Aveiro iniziò a svilupparsi demograficamente e come centro commerciale di rilievo, specializzandosi nella produzione di sale, nella pesca e nel commercio marittimo.

Il perimetro della città è segnato da tre diversi canali: il canale Centrale che segna l’ingresso alla città, il canale di São Roque, che delimita la città a nord-est, separandola dalle saline e il canale dei Santi Martiri (o del Paradiso) che scorre verso sud-ovest.
Il centro storico di Aveiro è contraddistinto da stili architettonici diversi, materiali e colori diversi che raccontano la storia di questa zona. Tra queste stradine si trovano il “Museo de Aveiro”, un ex convento domenicano chiamato il Convento de Jesús, la “Cattedrale di São Domingos” del XV secolo, il Mercato del pesce, la “Praça do Peixe”. Da vedere anche la casa di Santa Zita, decorata da eccezionali “azulejos”, l’ “Igreja das Carmelitas” e il palazzo dei visconti Almeidinha, ricostruito negli anni Quaranta dopo un violento incendio che lo distrusse.

Lungo la laguna poi si trovano tanti ristoranti e bar che offrono piatti tipici e un ottimo caffè da gustare con la brezza del mare tra i capelli, una parte di città che conserva ancora il profumo del pesce appena pescato e l’atmosfera pittoresca e semplice di borgo di pescatori. Ovviamente a tutto questo fa da sfondo il bellissimo paesaggio naturale che caratterizza Aveiro.
Questo mix equilibrato di bellezze naturali e testimonianze storiche hanno portato la graziosa Aveiro a diventare una meta turistica importante del Portogallo.