Lisbona

Lisbona è la capitale del Portogallo. Si trova nella parte meridionale del paese e conta oltre 560 mila abitanti – considerando l’intera area metropolitana si raggiungono oltre tre milioni di abitanti.
Lisbona sorge sulla foce del fiume Tago e le due diverse rive del fiume sono collegate da due grandi ponti: il “Ponte 25 Aprile” costruito e inaugurato nel 1966 e il “Ponte Vasco de Gama” che invece è stato inaugurato nel 1998 in occasione dell’Esposizione Universale che si è tenuta nella capitale portoghese in quell’anno.

La città è caratterizzata da un clima marittimo, con inverni miti ed estati calde ma ben ventilate, talvolta anche caratterizzate da siccità dato che le precipitazioni sono abbondanti tra l'autunno e l'inverno. Le origini della città risalgono alla dominazione fenicia che la chiamava Olisipo; poi divenne un possedimento romano con il nome di Felicitas Iulia. Passata poi sotto il controllo di Germani, Visigoti e infine dei Mori nel 714 che guidarono la città per circa quattro secoli.

Nel 1147 fu conquistata dal re del Portogallo Alfonso I Henriques che ne fece la sede del regno, determinando un notevole sviluppo commerciale e culturale. Il XVI secolo è stato un anno particolare per la città si Lisbona poiché tre diversi terremoti (nel 1531, 1551 e 1597) distrussero gran parte degli edifici e delle abitazioni e causarono numerosi morti. In questa situazione precaria e poco rosea, non fu difficile per gli Spagnoli conquistare Lisbona e vi regnarono per circa sessant’anni. Nel 1755 un altro catastrofico terremoto, a cui seguì uno tsunami, distrusse oltre l’85% di Lisbona, che fu ricostruita grazie al marchese di Pombal con un'impostazione urbanistica più moderna.

Un’altra data importante nella storia della capitale portoghese è il 1998 quando fu sede dell’Expo universale. In quella occasione fu costruito l’intero quartiere di “Parque das Nações” e furono ammodernate e migliorate la maggior parte delle infrastrutture della città.
Lisbona è una città particolare, maestosa e delegante con una vena romanticamente malinconica. Passeggiando tra le viuzze strette del centro storico, caratterizzate dai sampietrini per terra, dai balconcini in ferro battuto e delle piastrelle azzurre – dette “azulejos” - che rivestono le pareti delle abitazioni e richiamano il colore del mare, si respira l’aria nostalgica del “fado”, di questa musica nostalgica tipicamente portoghese.

Lisbona, però, negli ultimi anni sta vivendo un notevole sviluppo culturale ed industriale che, ad esempio, la fa diventare un punto di riferimento per i giovani designer o artisti in generale, soprattutto nel centro storico non è difficile trovare laboratori artistici, librerie che propongono reading e mostre, locali notturni con concerti di ogni genere, buie taverne dove gustare il saporito “bacala”, ma anche negozi di alta classe e cultura gastronomica.

Il contrasto tra gli edifici storici sopravvissuti ai terremoti (ad esempio l’araba Torre di Belem) e quelli moderni, le grandi vie piene di negozi alla moda e di boutique internazionali e le strette vie del Barrio Alto che scendono verso il fiume Tago rendono ancora più affascinate questa città. Non a caso Lisbona, negli ultimi anni è diventata una delle mete turistiche più gettonate tra le capitali europee.

Lisbona offre tanto da vedere: ad esempio, il “Mosteiro dos Jerónimos” è un gioiello dell’arte manuelina, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1983, il “Castelo de São Jorge”, che si trova nell’Alfama ed è il quartiere più abitato della città, la “Praça Marquês de Pombal” dedicato al nobile benefattore che ricostruì tutta la città dopo il terremoto del 1755, la “Torre di Belém”, il “Cristo Rei” imponente statua che domina la città costruita come ringraziamento per il mancato coinvolgimento del Portogallo nella Seconda Guerra Mondiale.
Non mancano poi i musei – che sono circa una ventina in tutta la città - e le gallerie d’arte contemporanea.

La “Ginja” è una delle cose più tipiche di Lisbona: è una bevanda alcolica a base i amarene molto usata come aperitivo e che viene venduta nelle tipiche “Ginjinhas”. Da non perdere poi i “Pasteis de Nata”, un dessert a base di cannella e zucchero gelato, e i pasticcini in generale che sono tipici della cucina portoghese. In generale Lisbona è una città dove si mangia e beve bene senza dover spendere una fortuna: nei tanti bar o locali della città è possibile gustare ottimi pasti a base di pesce come le frittelle di merluzzo, le sardine alla griglia, la zuppa di merluzzo, etc oppure anche i formaggi di montagna e i gustosi affettati (come il "presunto" che è un prosciutto di montagna).
Fanno parte dell’artigianato locale ricami, pizzi, oggetti di ceramica, gioielli o gli “azulejos” (piccole piastrelle di maiolica blu).

Gli abitanti di Lisbona sono in generale molto gioviali e socievoli, amano fare festa e per loro uno dei periodi principali dell’anno è il mese di giugno: durante questo mese ricorre la festa del solstizio d’estate (21 giugno) e di Sant’Antonio da Padova nato a Lisbona il 13 giugno, di San Giovanni il 24 e San Pietro il 29. la festa del 13 giugno viene ricordata con sfilate in costumi colorati in cui si sfidano i diversi quartieri della città e di va in giro cantando e facendo baldoria, mentre chioschi in ogni angolo arrostiscono le sarde che si mangiano con le mani su una fetta di pane. Inoltre in questo giorno di celebrano numerosi matrimoni collettivi e gli innamorati si regalano piantine di basilico nano.