Oporto
Oporto è famosa per il suo vino tipico – il Porto, appunto – che è un vino liquoroso piuttosto dolce famoso e apprezzato a livello internazionale e che rappresenta il fiore all’occhiello dell’economia cittadina.
Alla sua origine, più che un solo insediamento Oporto rappresentava una zona chiamata Portus Cale, che divenne poi un regno indipendente sempre più grande da cui deriva il nome Portogallo. Alla caduta dell’impero romano, la zona di Oporto fu conquistata dai Visigoti e poi dai Mori nel 716. Da Oporto nel IX secolo partì la “Reconquista cristiana” del Portogallo contro i Mori, ma la città divenne sempre più importante dopo che, nel 1337, Dom João I prese in moglie l'inglese Filippa di Lancaster e face della città una base commerciale inglese. Da allora il commercio marittimo divenne la principale attività di Oporto e garantì un notevole sviluppo socio-demografico e la città divenne una delle principali della penisola iberica anche nei secoli successivi.
Tra il XVIII e il XIX secolo, inoltre, la città crebbe anche a livello di infrastrutture: ponti di ferro, la grande stazione centrale caratterizzata da lussuose piastrelle dipinte, un’università e una borsa valori.
Oggi Oporto continua ad essere un importante centro industriale e culturale del Portogallo – molte della principali aziende portoghesi hanno la loro sede in città o nell’hinterland e soprattutto qui si trovano la redazione del principale quotidiano del paese (il “Jornal de Noticias”) e la principale casa editrice del Portogallo (“Porto Editora”).
L’assetto urbano si sviluppa principalmente tra una parte periferica più nuova e moderna e il centro storico che nel 1996 è stato dichiarato anche Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Il centro è molto pittoresco e affascinante; la strada principale è l’ “Avenida dos Aliados”, un ampio viale ottocentesco dove ai lati si trovano caffè tradizionali, taverne, antiche cartolerie, librerie e negozi che vendono prodotti tipici. Non lontano a qui si trova la “Torre dos Clérigos” un’antica torre del XVIII secolo che ha una scalinata di 240 scalini da cui si può ammirare una vista panoramica di Oporto davvero eccezionale. In questo panorama spicca tra gli altri edifici la “Cattedrale romanica del Sé” che si presenta come una chiesa-fortezza che è stata costruita tra il XII e il XIII secolo quando vi era il governo dei Mori.
In città spiccano due ponti che collegano le due rive del fiume Douro: il primo ponte è il “Ponte de Arrabida”, moderna costruzione molto trafficata; il secondo ponte, invece, è lo storico “Ponte de Dom Luis I” costruito su due livelli e progettato dall'ingegnere belga Téophile Seyrig.
Un altro ponte importante di Oporto è quello ferroviario detto “Maria Pia” e progettato da Eiffel.
Uno dei quartieri più conosciuti e importanti della città è il “distretto di Ribeira” che si trova lungo la riva dl fiume e presenta stradine strette che scendono verso il Douro, la pavimentazione a ciottoli e la maggior parte degli edifici ha la facciata rivestita di “azulejos”, piastrelle di colore blu. Lungo il fiume, inoltre, si trovano le tipiche imbarcazioni dette “Barcos Rabelos” che veniva usate in passato per il trasporto e il commercio del vino porto. In questi vicoli si trovano i migliori ristoranti della città, dove gustare la trippa, il pesce fresco e il famoso baccalà cucinato in diversi modi, tanti panini con carne e formaggio e insaporiti da una eccezionale salsa piccante.
I quartieri di Central e Baixa sono invece i più commerciali di Oporto: qui si trovano i principali uffici, i negozi e piccole attività economiche specializzate nella vendita di gioielli e della pelle.
Oporto comprende anche il quartiere universitario pieno di locali tipici e di laboratori artigianali che si sviluppano tra le stradine strette che lo caratterizzano.
Il distretto di Boavista, infine, è quello più moderno e residenziale, dove si trovano i principali alberghi e le boutique di moda.
Oporto ha inoltre numerosi musei e gallerie d’arte, parchi pubblici e zone verdi molto curate.