Viseu

Nel cuore del Portogallo, tra i campi coltivati e le colline da pascolo, si trova Viseu una cittadina di quasi centomila abitanti che si sviluppa nei pressi dei fiumi Vouga e Dão.
Viseu è stato un antico insediamento romano, anche se l’organizzazione urbanistica era più spostata verso la parte più bassa dell’altopiano. Nel VI secolo, Viseu apparteneva al regno degli Svevi ed era una sede vescovile molto importante per il Portogallo.

Durante il periodo della “Reconquista” della penisola iberica (740 – 1492 circa, ovvero 750 anni che furono caratterizzati dalla lotta dei cristiani per liberare Spagna e Portogallo dai moreschi mussulmani), Viseu vide alternarsi governi mussulmani a governi cristiani. Nel 1508 Ferdinando Il Grande di Leónriuscì ad imporsi e il simbolo di questa sua vittoria divenne la riconquista della “Santa Croce”.
Nel 1383, però, Viseu fu saccheggiata delle truppe castigliane che volevano approfittare della crisi dinastica in corso per conquistare il Portogallo. La città venne dotata di nuove mire per ordine di João I e concluse dal Afonso V – di cui oggi sono visibili solo alcuni tratti e due delle quattro porte di ingresso alla città (“Porta do Soar” e “Porta dos Cavaleiros”).

In questo periodo per difendersi meglio, gli abitanti di Viseu iniziarono a spostarsi verso l’altura su cui iniziarono anche iniziarono i lavori di costruzione della Cattedrale propria sulla cima della collina e che oggi domina incontrastata la città e il paesaggi circostante.
La cattedrale all’inizio era in stile romanico, come testimoniano le due torri, ma i vari rifacimenti nel corso dei secoli ne cambiarono lo stile architettonico. Nella facciata si possono ammirare sei diverse nicchie contenenti altrettante sculture di pietra – tra questa si trova anche l’immagine di San Teotonio, patrono della città di Viseu. L’interno della cattedrale è davvero particolare: la volta con le nervature a croce sono lavorate direttamente nella pietra sembrando delle corde in rilievo. Le pareti di alcune cappelle laterali e il corridoio sono rivestite da bellissimi “azulejos” policromi del XVIII secolo

Attiguo alla cattedrale c’è un chiostro e il museo diocesano dove è conservato il Tesoro della cattedrale, con smalti di Limoges, paramenti sacri, oggetti di culto e sculture di Joachim Machado de Castro (1731-1822).

Intorno al XVI secolo, Viseu divenne un prestigiosi centro artistico e culturale: qui, infatti, fiorì un’importante scuola di pittura - chiamata appunto “Scuola di Viseu” - che ebbe come artisti principali Grão Vasco e Gaspar Vaz, e le loro opere importanti oggi sono orgogliosamente esposte nel “Museo de Grâo Vasco” istituito nel 1914 nel vecchio Seminario, un edificio di struttura rinascimentale. Oltre alle opere dei due pittori locali, il museo conserva sculture medioevali e barocche, reliquari in legno, terrecotte e altri paramenti religiosi di valore.

Altri monumenti importanti da vedere a Viseu sono la “Igreja de Sâo Francisco” della fine se 1700, la “Igreja de Misericordia” caratterizzata dalla facciata barocca e l’interno in stile neoclassico, la “Villa Almeida Moreira” una casa museo che raccoglie oggetti d'arte, porcellane, mobili e quadri di prestigio.
Viseu è famosa anche per una annuale fiera del bestiame che ha antiche origine, considerando la sua posizione geografica in una zona ottimale per i pascoli e l’allevamento degli animali.

Viseu è davvero affascinante con l’atmosfera medievale delle sue strade lastricate, dei nobili palazzi dalla facciata elegante, dai palazzi in granito, dalle piazze e dai giardini curatissimi (pochi anni fa Viseu ha vinto un riconoscimento nazionale per la cura del verde pubblico).
Non lontano da Viseu si trova poi la bellissima zona per il tempo libero “Parque do Fontelo” che si sviluppa a partire dal sito archeologico “Cava de Viriato”, un’area in cui patrimonio naturale e storico si fondono armoniosamente.