Clima-natura

In Portogallo, il clima varia significativamente da una regione all’altra, soprattutto tra le regioni del nord e quelle del sud della nazione a causa della particolare posizione geografica e della singolare forma allungata. In generale, l’altezza sul livello del mare, la latitudine e la vicinanza al mare determinano le differenze climatiche in Portogallo.
Nella parte settentrionale del Portogallo c’è una prevalenza di montagne e rilievi, ma il clima è atlantico influenzato dalle correnti freddi provenienti dall’Oceano Atlantico che bagna tutta questa parte di costa portoghese. Si hanno quindi abbondanti precipitazioni piovose e nevose nei freddi mesi invernali ed estati abbastanza temperate. La presenza del mare modera poi notevolmente il clima lungo il litorale.

Una curiosità delle zone settentrionali è che a volte l’inverno tarda ad arrivare e le temperature miti si protraggono fino all’inizio di novembre e questi giorni vengono detti “estate di San Martino” poiché l’undici novembre ricorre la festa di San Martino.
In particolar modo nelle aree settentrionali al confine con la Spagna, si hanno gli inverni più freddi anche con abbondanti nevicate, soprattutto sulla Serra da Estrela, dove si trova anche la vetta più alta del Portogallo continentale (1993 metri di altezza sul livello del mare. In queste zone, però, le estati sono calde e secche.

La parte meridionale del Portogallo è invece caratterizzata invece da un clima più mediterraneo. La latitudine più bassa e determina una maggiore aridità del territorio e del clima stesso che è caratterizzato da piogge scarse e da temperature piuttosto elevate, soprattutto nel periodo estivo. Gli inverni sono temperati e miti, e le precipitazioni nevose sono davvero rare.
Nella parte più meridionale del Portogallo, nella regione dell’Algarve, il clima diventa invece subtropicale in virtù anche della sua prossimità all’Africa.

Analizzando il clima e la natura dell’Arcipelago delle Azzorre, si evince una predominanza delle temperature miti durante tutto l’anno, grazie all’influsso regolatore esercitato dalla Corrente dl Golfo e grazie alla sua posizione e latitudine nell’Oceano. Anche la temperatura del mare è sempre costante durante tutto l’anno favorendo lo sviluppo del turismo balneare anche nel periodo invernale così come la pratica degli sporti acquatici.
Nell’Arcipelago di Madeira il clima è mite, nonostante la presenza di rilievi anche di notevole dimensione. Le temperature medie sulle isole variano dai 25 gradi centigradi d’estate fino ai 18/19 gradi centigradi del periodo invernale.

Le caratteristiche climatiche del Portogallo implicano anche differenze a livello di diffusione della flora e della fauna sul territorio.
Per quanto concerne la vegetazione bisogna sottolineare che essa si presenta comunque rigogliosa su tutto il territorio. Abbondano i boschi di querce, di faggi, di castagni ed eucalipti – quest’ultima è la pianta più diffusa su tutto il territorio portoghese.
Nello specifico alle foreste di olmi, pioppi e conifere delle regioni settentrionali, si contrappongono alla vegetazione mediterranea caratterizzata da palme, cactus e agave delle regioni meridionali del Portogallo.

Parallelamente alla presenza di una ricca vegetazione, il Portogallo vanta anche una ricca fauna selvatica che i generale è composta da cervi, caprioli, aquile, cinghiali, volpi, pernici, rettili. Ovviamente gli animali variano anche in base alle caratteristiche del territorio e cercano le condizioni climatiche più idonee alla loro sopravvivenza.
Nel 1970 è stato istituito il primo parco naturale del Portogallo: il Parco nazionale Pereda-Gerês, che si trova al confine settentrionale ed ha una superficie di oltre settantatremila ettari. Questo parco vanta la presenza di lupi, cinghiali, daini, caprioli e volpi.