Artigianato portoghese

Il Portogallo ha un’antica tradizione artigianale che incide anche sull’economia nazionale. Le sue origini sono molto antiche e, fino a qualche anno fa, i prodotti artigianali erano realizzati secondo procedimenti antichi e rispettando la tradizione.

La ceramica è una delle arti artigiane più famose e antiche del Portogallo. Fonti storiche affermano che fin dall’antichità le popolazioni di questi territori modellavano l’argilla, così come testimoniato dagli scavi archeologici in diverse zone del Portogallo. Soprattutto nell’epoca delle scoperte geografiche i portoghesi affinarono questa tecnica grazie al contatto con i paesi orientali, soprattutto con le colonie in Cina.

Tra le ceramiche più famose del Portogallo c’è la “porcelana da vista Alegre di Ilhavo”, una delle più prestigiose porcellane del mondo. La produzione è affidata alla “Fábrica de Porcelana da Vista Alegre” che dal 1824 ad oggi funziona a pieno regime e produce pezzi unici al mondo. Per raccontare la storia della produzione della ceramica in Portogallo e onorare questa fabbrica, nel 1920 è stato creato un museo – l’omonimo “Museu da Vista Alegre”.

Nelle cinque sale del museo sono conservati i primi oggetti in vetro e cristallo ad uscire dalla fabbrica intorno al 1830, oggetti di porcellana, opere realizzate dall’artista francese Victor Rousseau, pezzi unici commemorativi di eventi particolari, commissionati anche da grandi artisti di livello internazionale. Una sala del museo, inoltre, raccoglie i disegni e i bozzetti delle opere principali, i libri e gli strumenti antichi e il materiale per la fabbricazione della porcellana.

Tra i prodotti in ceramica spicca il “gallo portoghese “ o “gallo di Barcelos”, un gallo nero con la cresta rossa che è diventato uno dei simboli del Portogallo e si rifà ad un’antica leggenda portoghese; secondo questa leggenda, un pellegrino spagnolo diretto a Santiago de Compostela fu accusato ingiustamente di un crimine dall’oste del luogo dove aveva deciso di passare la notte. Portato dinanzi al giudice per la sentenza, il viandante confermò e giurò la sua innocenza dicendo che questa sarebbe stata confermata dal canto gallo che era pronto nel piatto per essere mangiato, ma sarebbe tornato in vita. E così avvenne, tra lo stupore generale dei commensali e di quanti hanno assistito a questo prodigio. Da allora il gallo nero rappresenta il Portogallo.

Altro prodotto di spicco dell’artigianato portoghese sono gli “azulejos”, delle particolari piastrelle di terracotta che in Portogallo sono molto usate per la decorazione di chiese e monumenti, di case ed edifici in generale. Il nome deriva dall’arabo e vuol dire “pietra lucidata”, ma molti concordano con il farlo risalire alla parola portoghese “azul” che significa “azzurro” e rimanda al colore dominante nel paesaggio del paese. I maestri portoghesi di azulejaria sono riconosciuti a livello internazionale. Queste particolari piastrelle sono verniciate e di solito fatte in terracotta, dipinta e poi lasciata asciugare, anticamente al sole, oggi invece si usano dei forni ad alte temperature.

Vi sono diversi tipi di “azulejos” in base alla decorazione e al loro utilizzo: policrome o monocrome o al classica piastrella portoghese bianca e blu, con disegni geometrici oppure astratti, raffiguranti personaggi popolari, mitologici o religiosi, di diverse dimensioni che possono formare un mosaico oppure essere usate in modo quasi casuale. Riguardo alle dimensioni, una leggenda popolare afferma che queste non sono casuali ma devono rifarsi al numero sette che pare essere utile per organizzare meglio le decorazioni.

Anche per gli “azulejos” esiste un museo dedicato, il “Museo do azulejos” che si trova a Lisbona e dove è raccontata la storia di queste particolari ceramiche, l’evoluzione tecnica e artistica che si portano dietro da secoli. Inoltre Lisbona è la culla degli“azulejos”: indicazioni delle vie, santini protettori, numeri civici, etichette vicino alle case o agli esercizi commerciali, chiese e palazzi sono decorati all’interno e all’esterno con queste preziose piastrelle.

Il Portogallo, inoltre, ha alle spalle una lunga tradizione tessile che è ben visibile nei tappeti e negli arazzi. Molto famosi sono i “tapetes di Arraiolos”: prodotti nella provincia di Alentejo la loro produzione risale al XVI secolo ed erano ispirati ai tappeti persiani e dell'Anatolia. Sono tappeti ricamati a mano e presentano dei colori e delle figure orientali.
Altrettanto belli e famosi sono gli arazzi di Portalegre.
Molto pregiati sono anche i cucchiai di legno intrecciati e intagliati manualmente dai pastori e le trine e merletti di altissima qualità la prodotti manualmente dalle donne di Viana do Castelo e di Villa do Conde.

Il Portogallo, inoltre, ha una lunga tradizione culinaria e pasticciera, oltre alla produzione di vini e liquori di fama internazionale: dal formaggio agli insaccati per finire con degli ottimi pasticcini davanti ad un bicchiere di Porto.