Vini portoghesi

Il Portogallo è uno degli stati europei con la più antica tradizione nella coltivazione della vite e nella produzione del vino. In tutto il paese sono infatti presenti dei vigneti e la disomogeneità dei climi e del tipo di terreno garantiscono la crescita di numerose varietà di uve e quindi, parallelamente, la produzione di altrettante varietà di vini.

Sapori e saperi antichi caratterizzano la produzione del vino in Portogallo e si fondono con una tradizione che affonda le sue origini oltre duemila anni fa. Secondo la tradizione comune i primi vigneti furono introdotti in questi territori dai Tartassi e fu successivamente sviluppata dai Fenici che introdussero nuove varietà di uva e si occuparono del commercio del vino che producevano.

Nel VII secolo a.C. l’arrivo dei Greci nella penisola iberica incrementò la cultura del vino e modificarono il processo di produzione, ulteriormente modificato dai Romani a partire dal II secolo a.C.
Nel periodo dell’impero coloniale portoghese (XV – XVI secolo) il vino è diventato uno dei maggiori prodotti d’esportazione in tutto il mondo – basta ricordare che nel 1703 è stato firmato il “Trattato di Methwen” per l’introduzione del vino portoghese nel territorio inglese.

Nel XIX secolo i vigneti portoghesi, così come la maggior parte delle coltivazioni a livello europeo, hanno subito la piaga della fillossera, un insetto che attacca le radici delle piante di vite provocando in breve tempo la morte della pinta stessa. In breve tempo questo problema venne risolto con innesti e incroci tra i vari vitigni e la produzione è così ripresa portando il Portogallo ai primi posti della classifica mondiale dei paesi produttori di vino.

Il Portogallo è famoso soprattutto per la produzione di vini rossi e i più conosciuti sono il Touriga Nacional, il Tinta Roriz (o Aragonês), il Baga, il Castelão, il Touriga Franca e il Trincadeira (o Tinta Amarela).
Tra i vini bianchi, invece, sono famose le seguenti varietà: Alvarinho, Loureiro, Arinto, Encruzado, Bical, Fernão Pires, Moscatel e Malvasia Fina.

Sia a livello nazionale che a livello internazionale, il consumo di vini rossi portoghesi è superiore rispetto a quello dei vini bianchi e pertanto, soprattutto negli ultimi tempi, è in atto una campagna di rivalorizzazione dei vigneti e dei vini bianchi.
Tra la produzione portoghese meritano una nota particolare il vino di Madeira, la capitale dell’Arcipelago delle Azzorre che vanta vini storici, elogiati da Shakespeare, apprezzato da re, principi, generali ed esploratori che passavano per queste isole, e addirittura scelto nel 1776 per festeggiare l’Indipendenza americana. Sull’isola sono presenti più di trenta varietà di vitigni, ma i più famosi sono il Sercial, il Boal, il Verdelho e la Malvasia.

Tra i vini più famosi del Portogallo ci sono i vini verdi e il Porto. I primi vini sono prodotti nella regione atlantica del nord del Portogallo, la zona di Monção e Melgaço, il centro del miglior vino verde. Sono vini leggeri, poco alcolici e leggermente frizzanti, caratterizzati da aromi fruttati e floreali, e possono essere prodotti da una o più uve, fino anche a venticinque diverse combinazioni. In genere questi vini bianchi sono prodotti con uve Alvarinho, Trajadura, Loureiro e Pedernã.

Il Porto invece è un vino liquoroso, prodotto esclusivamente da uve provenienti dalla regione del Douro, nel nord del Portogallo nelle vicinanze della città di Oporto. La caratteristica distintiva di questo vino rosso è il sapore dolciastro dovuto alla fermentazione incompleta e dall’aggiunta di acquavite. Esistono sette diverse tipologie di Porto - bianco, ruby, tawny, Colheita, LBV (Late Bottled Vintage) e Vintage - che si differenziano in base al tipo di uva, al processo di vinificazione e della stagionatura.

Nel complesso i vini portoghesi sono molto apprezzati e il Portogallo è nei primi dieci Paesi produttori di vino per quantità. Con l’ingresso nella Comunità Economica Europea, anche in Portogallo viene introdotta la “Denominaçao de Orien Controlada” (denominazione origine controllata ) e l’ “Indicaçao de Proveniencia regulamentada” (indicazione origine controllata) che vengono attribuite ai diversi vini per garantirne la qualità e l’autenticità.