Nascita dello Stato portoghese
Guidati dal re Viriato, i Lusitano si sarebbero ribellati nei confronti degli altri popoli celtici decidendo di spostarsi verso zone più fertili e andando, così, ad occupare i territori dell’attuale Portogallo. I Lusitani erano dei pastori e vivevano di caccia e pastorizia, ma la numerosità della popolazione li portava anche a saccheggiare i territori limitrofi alla ricerca di derrate alimentari.
Nel II secolo a.C. iniziò la conquista della penisola iberica da parte dei Romani. Morto Variato, re dei Lusitani che tentò una forte resistenza all’occupazione romana, la ribellione delle popolazione era sempre più debole e inefficace.
Nell’impero romano, sotto Ottaviano Augusto, il Portogallo centrale e meridionale formava un’unica grande provincia, conosciuta con il nome di Hispania Lusitania. Con l’impero di Diocleziano e la riorganizzazione delle provincie ispaniche, la Lusitania conservò il suo nome e fu definito come capoluogo “Emerita Augusta”, l’attuale città di Mérida. Durante questo periodo in tutta la penisola iberica inizia la diffusione della religione cristiana.
Il Portogallo conserva ancora oggi importanti tracce della dominazione romana; ad esempio nei pressi della cittadina di Evora, si possono ammirare tratti della mura cittadine, il tempio romano di cui restano ancora 14 colonne del II secolo d.C., un impianto termale, la villa di Tourega.
Un’altra zona ricca di testimonianze dell’impero romano in Portogallo è Conimbriga, poco più a sud di Coimbra dove sono state ritrovate una cinta muraria di forma triangolare, bellissime ville con mosaici e affreschi in ottimo stato di conservazione.
A partire dal I secolo d.c., il potere e la solidità dell’impero romano divennero sempre più deboli e i Visigoti, popolo di stirpe germanica, avanzavano nella conquista delle diverse provincie. Il loro arrivo nella penisola iberica fu abbastanza pacifico e i nuovi conquistatori non innovarono nulla nei territori conquistati, anche dal punto di vista amministrativo e fu mantenuta la divisione in diocesi.
Quando nel 711 i Mori islamici partirono alla conquista della penisola iberica e riuscirono a sconfiggere il debole regno visigoto, alcune diocesi scamparono alle invasioni musulmane; tra queste la pi importante era la Contea di Portucale che si trovava nella regione tra i fiumi Minho e Douro ed è considerata il primo nucleo del futuro regno del Portogallo.
Il resto del Portogallo fu occupato dai mori tra i secoli VIII e XIII e lasceranno importanti tracce sul territorio, ma soprattutto portarono numerose ricchezze, fecero fiorire il commercio e lo sviluppo delle città che si protrae fino al X secolo, quando inizia un lento declino della civiltà mussulmana.
In questo periodo, la Contea di Portucale inizia ad acquisire sempre più potere, contro il volere dei re spagnoli di Leon grazie ai quali si ebbe la cacciata definitiva dei mussulmani dalla penisola iberica.
Nel 1135 Afonso VII si fa proclamare imperatore dalle corti di Leon di cui il ducato di Portucal faceva ancora parte, ma Afonso Henriques prese sotto la sua guida il ducato di Portucal facendo diventare un regno nel regno, così come sancito da un trattato di pace che nomina Alfonso Henriques primo re del Portogallo.
Nel corso del XII secolo il Portogallo divenne sempre più importante, allargò i suoi confini, ottenne l’appoggio del Papa e divenne un regno sempre più prestigioso e ricco grazie ai successi della riconquista cristiano-portoghese.
A partire dal 1095 con l’inizio delle crociate verso la Terra Santa, il Portogallo, impegnato nella definizione dei propri confini contro la corona di Castiglia e gli arabi che ancora dominano metà della penisola iberica, divenne uno stato d’importanza strategica poiché si trovava a metà strada della via per Gerusalemme e i suoi porti divennero così uno degli scali imprescindibili per le navi crociate.
Fu proprio grazie ai crociati che il re del Portogallo poté ultimare la reconquista del territorio dell'antica Lusitania, occupando anche i territori intorno a Lisbona e poi nella regione dell'Algarve dando così al Portogallo i confini che tutt'oggi mantiene.
