Alentejo
La vastità del suo territorio fa si che esso è diviso in cinque diverse zone - Alentejo Centrale, Alentejo Litorale, Alto Alentejo, Basso Alentejo, Lezíria do Tejo.
Il nome “Alentejo” può essere tradotto come “Oltre il Tago” e sta ad indicare tutti quei territori che si trovano a sud del principale fiume del Portogalo, il Tago, “tejo” in lingua portoghese.
Dal punto di vista morfologico, questa regione portoghese è quasi interamente pianeggiante dove spiccano solo delle colline, le coltivazioni di albicocchi, distese di biondo grano e olivi.La tranquillità sembra dominare questo vasto territorio e i suoi abitanti, gente semplice e ospitale.
La storia di questa regione risale alla preistoria così come raccontano le numerose testimonianze disseminate sul territorio. Tra queste meritano una nota di merito i monumenti megaliti come “Cromeleque dos Almendres” le cui origini risalgono a circa venticinquemila anni fa e le pitture rupestri della Grotta di Escoural. A questo si aggiungono i dolmen o i villaggi dell’Età del Ferro e del Bronzo, i cui resti si trovano lungo le rive fiume Mira.
È nel periodo della dominazione romana in Portogallo che l’Alentejo raggiunge il massimo splendore, diventando uno dei possedimenti cardine dell’impero romano. Innumerevoli tracce incise nella pietra o inserite in mosaici, cisterne e fori, città scomparse e resti di monumenti raccontano questo glorioso passato.
Una delle testimonianze più belle del periodo romano è “Castro de Cola”, antico borgo conservato discretamente a cui si aggiunge la bellissima cittadina di Evora, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Da non perdere poi la villa romana di São Cucufate, tra antiche querce da sughero e lecci secolari, le rovine della città romana di Miróbriga, dove si trova l’unico ippodromo completo del paese.
Sempre nell’alto Alentejo si trova la Serra de Sao Mamede dove godere bellissimi paesaggi, località di grande fascino come Marvao, il borgo di Crato e Portalegre.
Del periodo medievale, la regione dell’Alentejo centrale conserva bellissimi castelli, villaggi e borghi che ancora oggi mantengono vivi usi e costumi tradizionali e prodotti di qualità.
Spostando si verso la parte settentrionale di questa regione, si trovano le testimonianza legate alla leggenda dei cavalieri di Flor da Rosa, che risiedevano nell’omonimo monastero un tempo sede dell’Ordine di Malta.
Il castello di castello di Èvoramonte, incastonato tra le colline dorate e le verdi pianure, dalla pianta triangolare e circondato da una cinta di mura che si apre su quattro porte (Porta do Freixo, Porta do Sol, Porta de São Sebastião e Porta de São Brás) e domina l’omonimo borgo medievale ai piedi della collina.
L’Alentejo litoral comprende una lunga costa sabbiosa che si estende dalla città di Setubal fino al promontorio di Sines e un tratto di costa frastagliata e rocciosa. Qui si trovano le località turistiche di Zambujeira do Mar, Porto Corvo, Santiago do Cacem e le belle spiagge di Vila Nova de Milfontes.
Nella parte meridionale dell’Alentejo, dominano i paesaggi pianeggianti baciati dal sole, dove si incontrano città come Vidiguera, un importante centro vinicolo, la cittadina di Moura e di Serpa. Beja è il centro più importante di questa parte dell’Alentejo non solo per la grandezza dell’insediamento urbano che per la ricchezza delle testimonianze storiche e artistiche.
Nelle vicinanze si trova anche il distretto industriale di Santarem famoso per l'abbondanza di querce da sughero.
